In questo momento, in cui la primavera spinge al rinnovamento e alla bellezza, anche per noi esseri umani è forte e pulsante la necessità di cambiare prospettiva.
Per non lasciarci portare alla deriva dalle emozioni e dai sentimenti bui, a cui gli eventi di questi ultimi due anni ci hanno portato e verso i quali tutt’ora spingono, è necessario alzare lo sguardo e coltivare stati d’animo più elevati.
Nei momenti di maggior confusione, quando tutto appare incerto, può accadere che la paura diventi la nostra più fedele compagna. Questo succede perché siamo condizionati dagli stimoli esterni, provenienti dal mondo che chiamiamo realtà.
Questa realtà è solamente una piccola parte di ciò che esiste, tuttavia ci identifichiamo totalmente con il suo contenuto e ne seguiamo la direzione. Lasciamo che la paura, nutrita dai limiti del senso comune, guidi le nostre decisioni privandoci un po’ alla volta di libertà e autonomia di pensiero.
Stare nel recinto del reale è come per il pesce rosso vivere all’interno della boccia.
Senza che ce ne accorgiamo rischiamo di vivere in un mondo che non sentiamo nostro e che sembra proporci soltanto difficoltà e problemi. È solo uscendo da lì che iniziamo il viaggio verso noi stessi e scopriamo quanto spazio c’è, quante altre realtà siano possibili.
Non è difficile rimuovere gli ostacoli che ci separano dalla creazione di un mondo del quale riconosciamo e condividiamo i valori: richiede solo un cambio di prospettiva per attuare il quale possiamo attingere alle capacità del corpo e della mente.
Uno dei metodi più semplice e al tempo stesso potenti è la respirazione consapevole.
Ecco come fare:
mettiamoci seduti in una posizione comoda, con la schiena diritta per non comprimere i polmoni. Chiudiamo gli occhi e osserviamo il respiro, lasciando che trovi poco alla volta il suo ritmo naturale. Stiamo lì, e se l’attenzione si sposta verso un pensiero o un rumore, riportiamola di nuovo al respiro. Dopo pochi minuti sopraggiungerà uno stato di calma, di pace. La preziosa energia vitale entra in noi e ci rimette in contatto con noi stessi. Le tensioni si allentano fino a sciogliersi, i pensieri si allontanano. Gli stati d’animo tumultuosi e le emozioni si placano. Si apre la via all’intuizione e alla creatività.
In questa condizione fisica e psichica equilibrata, libera da vincoli esterni sarà facile ricordare qual è il nostro mondo, movimentato dalla volontà personale e ricco di gioia, serenità, equilibrio, lucidità, pace. Proveremo una sorta di ebbrezza inattesa. Ci sentiremo bene.
Occorrono pochi minuti e si può fare quando e quante volte si desidera.
Semplice. Potente.
Ricordiamoci che il benessere non arriva se restiamo concentrati sul problema. Solo spostandoci su un piano differente, usciti dal campo dello stimolo esterno che chiamiamo realtà, possiamo aver cura di noi fino a realizzare il nostro scopo, incarnazione di felicità e splendore.
Le storie sanno trasmettere messaggi importanti con semplicità ed efficacia. Ecco quindi che il breve racconto che segue ci indica cosa fare per iniziare, con leggerezza e libertà dal passato, una nuova fase della nostra vita.
Basta poco, davvero poco, per trasformare un momento di difficoltà e agitazione in un dolce e rassicurante flusso di pace. Prendiamo le distanze, in un atto di silenziosa protesta, dalle difficoltà del momento, dalla paura, dalla rabbia, dalla fatica, dal dolore.
Ti guarda dall’alto, ti osserva, cerca di attirare la tua attenzione in tutti i modi possibili. È talmente grande che non lo vedi. Occorre spostare lo sguardo per accorgerti che il tuo IO grande è lì. Dovresti deviare l’attenzione dai tuoi crucci quotidiani, o anche dalle tue quotidiane soddisfazioni. Le abitudini poi…i doveri che con obbedienza ogni giorno porti avanti…quelli che ti oscurano la vista riempiendoti lo sguardo del riconoscimento e dell’approvazione degli altri. Tutti gli altri, anche quelli che non ci sono più.
Proviamo ad immaginare per qualche istante di uscire dalla dimensione del tempo lineare, quella per intenderci in cui viviamo il tempo presente, preceduto dal passato e seguito dal futuro. E in questa nuova, immaginaria dimensione allargata, anche lo spazio, nella sua diversa relazione con il tempo, si modificherebbe.
Molte tecniche sviluppatesi in occidente hanno come obiettivo il rilassamento del corpo e la tranquillità della mente. A chi è abituato a dover correre, a chi conduce una vita imperniata sul principio del produrre e del raggiungere ad ogni costo degli obiettivi, ciò potrà forse sembrare un traguardo desiderabile.
Esiste una soglia, una sorta di ingresso invisibile che non sappiamo di poter oltrepassare. Al di qua c’è il luogo in cui ci troviamo, la quotidianità, è la vita che conosciamo e che pensiamo essere l’unico mondo possibile.
La vita di ciascuno di noi è come un album da disegno. Ogni giorno su uno dei fogli che lo compongono diamo vita a storie, avvenimenti, narrazioni. Alcune pagine sono vivaci e altre lo sono meno, alcune colorate mentre altre sono in bianco e nero.